Villa PA e DV / Torino
1993-1994 – Torino
La villa, di proprietà dei coniugi Paola Accati e Diego Veglia, diviene tale dalla trasformazione di rustici preesistenti. Demolizione e ricostruzione, con nuova destinazione d’uso, dei fabbricati rurali siti sulla collina torinese in strada del Mainero 83.
Una località di particolare pregio per la posizione che domina la città e per il grande parco privato che la circonda.
L’ubicazione e i vincoli urbanistici, hanno offerto l’occasione per un progettazione particolarmente attenta agli aspetti ambientali. I muri esistenti sono stati quindi oggetto di un intervento di ricostruzione radicale che in diciotto mesi di cantiere l’ha trasformato sia dal punto di vista strutturale che da quello costruttivo. Dell’originaria struttura è stato mantenuto solo il sistema di pilastri in muratura piena, ma non le relative aperture, e tutto il resto (dalle fondazioni alla copertura, compresi solai e impianti) che è stato realizzato ex novo. La Villa di circa 500 mq è stata realizzata per una famiglia composta da due adulti e due figli.
Il sito si affaccia sulla città senza ostacoli, comprendendola nella sua visuale più ampia, su un bosco continuo e sull’arco alpino all’orizzonte. Inseriti nel Parco del Mainero due fabbricati si innestano perpendicolarmente l’uno nell’altro. Il primo, più grande e su due piani, era adibito ad abitazione per i contadini, granaio a stalla per mucche e il secondo, ad un piano, era il grande garage costruito appositamente per la collezione di una decina di auto d’epoca del precedente proprietario della Vigna settecentesca che domina il Parco.
Tre nuclei, l’abitazione dei grandi, gli ambienti destinati ai figli e l’area dei servizi, sono separati ma convergono in un’area centrale della casa. Quest’ultima si sviluppa tutta al piano terreno, ex garage, contro la collina che é isolata dalle dall’abitazione da un profonda intercapedine dove vengono convogliate in un sistema idraulico le acque discendenti che vengono smaltite a valle dei fabbricati. Al di sopra dell’area tecnica a servizi, sulla sua copertura piana, si trova la terrazza che a sua volta affaccia sulla grande piscina rettangolare posta al livello del primo piano del corpo di fabbrica principale.
La tipologia del fabbricato principale si basa su una struttura tradizionale in pilastri e tetto alla piemontese su capriate in legno. L’inserimento di una struttura in c.a. al posto di una porzione della muratura portante consente la fusione di alcuni spazi interni e l’apertura di grandi vetrate panoramiche verso la città.
I giardini posti sui lati lunghi della casa sono collegati esternamente tra loro da un vialetto in pietra. Il percorso scende sotto la Villa passando di fronte al garage coperto dal terrazzo.
Progetto generale degli arredi interni e progetto generale delle aree a parco e giardino realizzati da Vivai Vietti.
Intervento sottoposto a vincolo di tutela e valorizzazione del paesaggio naturale e urbano ai sensi della Legge 1497/39.